ISCRIVITI ALLA NEWSELETTER E RICEVI SUBITO UNO SCONTO DEL 5% ISCRIVITI
-10%
<b>Eugastrol reflusso 20 mg compresse gastroresistenti</b><br>  Pantoprazolo<br>  Medicinale equivalente<br><b>Che cos’è e a che cosa serve</b><br>Eugastrol reflusso contiene il principio attivo pantoprazolo, che blocca la “pompa”

EUGASTROL REFLUSSO 7 COMPRESSE 20MG

Codice Prodotto (Minsan): 040231019
Classificazione: PANTOPRAZOLO

Prezzo di listino: 4,50 €

- Prezzo

Special Price 4,05 €

- Prezzo promo

Eugastrol reflusso 20 mg compresse gastroresistenti
Pantoprazolo
Medicinale equivalente
Che cos’è e a che cosa serve
Eugastrol reflusso contiene il principio attivo pantoprazolo, che blocca la “pompa” che produce l'acido nello stomaco. Conseguentemente è in grado di ridurre la quantità di acido presente nello stomaco.

Eugastrol reflusso è usato per il trattamento a breve termine dei sintomi della malattia da reflusso (per esempio bruciore di stomaco, rigurgito acido) negli adulti. Il reflusso comporta la risalita del contenuto acido dallo stomaco all'esofago (il “canale” attraverso il quale passa il cibo), causandone l'infiammazione e provocando dolore. Si possono quindi manifestare sintomi come sensazione di bruciore al torace che sale verso la gola (bruciore di stomaco) e percezione di un gusto amaro in bocca (rigurgito acido).

Può avvertire un sollievo dai sintomi di rigurgito acido e bruciore di stomaco già dopo un giorno di trattamento con Eugastrol reflusso, ma questo medicinale non è stato formulato per apportare un sollievo immediato dai sintomi. Può essere necessario prendere le compresse per 2-3 giorni consecutivi per avvertire un effetto positivo sui sintomi.

Si rivolga al medico se non si sente meglio o se si sente peggio dopo 2 settimane.

Spese di spedizione: 6€
Spedizione gratuita per ordini superiori a 60€

Hai domande? Chiedi all'esperto

Descrizione Prodotto

DENOMINAZIONE

Eugastrol reflusso 20 mg compresse gastroresistenti
Pantoprazolo
Medicinale equivalente

Che cos’è e a che cosa serve
Eugastrol reflusso contiene il principio attivo pantoprazolo, che blocca la “pompa” che produce l'acido nello stomaco. Conseguentemente è in grado di ridurre la quantità di acido presente nello stomaco.

Eugastrol reflusso è usato per il trattamento a breve termine dei sintomi della malattia da reflusso (per esempio bruciore di stomaco, rigurgito acido) negli adulti. Il reflusso comporta la risalita del contenuto acido dallo stomaco all'esofago (il “canale” attraverso il quale passa il cibo), causandone l'infiammazione e provocando dolore. Si possono quindi manifestare sintomi come sensazione di bruciore al torace che sale verso la gola (bruciore di stomaco) e percezione di un gusto amaro in bocca (rigurgito acido).

Può avvertire un sollievo dai sintomi di rigurgito acido e bruciore di stomaco già dopo un giorno di trattamento con Eugastrol reflusso, ma questo medicinale non è stato formulato per apportare un sollievo immediato dai sintomi. Può essere necessario prendere le compresse per 2-3 giorni consecutivi per avvertire un effetto positivo sui sintomi.

Si rivolga al medico se non si sente meglio o se si sente peggio dopo 2 settimane.

CONTROINDICAZIONI

Cosa deve sapere prima di prendere il medicinale
Non prenda Eugastrol reflusso:
- se è allergico al pantoprazolo, alla soia, alle arachidi o ad uno qualsiasi degli eccipienti di questo medicinale (elencati nel paragrafo 6)
- se è allergico a medicinali contenenti altri inibitori della pompa protonica (ad esempio omeprazolo, lansoprazolo, rabeprazolo, esomeprazolo)
- se sta prendendo un inibitore della proteasi dell'HIV, come atazanavir o nelfinavir (per il trattamento di un'infezione da HIV). Vedere “Altri medicinali ed Eugastrol reflusso”.

Avvertenze e precauzioni
Si rivolga al medico o al farmacista prima di prendere Eugastrol reflusso.
- Se è stato in trattamento per bruciore di stomaco o indigestione continuativamente per 4 o più settimane
- Se ha più di 55 anni di età e prende quotidianamente farmaci senza obbligo di ricetta per l'indigestione
- Se ha più di 55 anni di età e presenta un qualsiasi nuovo sintomo o variazioni dei sintomi di reflusso preesistenti
- Se ha sofferto precedentemente di ulcera gastrica o è stato sottoposto ad interventi chirurgici allo stomaco
- Se soffre di problemi al fegato o di ittero (ingiallimento della pelle o del bianco degli occhi)
- Se si rivolge regolarmente al medico per disturbi o condizioni di salute gravi
- Se deve sottoporsi ad una endoscopia o ad un esame del respiro chiamato C-urea test
- Se ha mai avuto una reazione cutanea dopo il trattamento con un medicinale simile a Eugastrol reflusso 20 mg compresse gastroresistenti che riduce l'acidità gastrica
- Se deve sottoporsi ad uno specifico esame del sangue (Cromogranina A)
- Se sta assumendo degli inibitori della proteasi dell'HIV quali atazanavir o nelfinavir (per il trattamento dell'infezione da HIV) contemporaneamente al pantoprazolo, chieda al medico un consiglio specifico.

Non assumere questo prodotto per più di 4 settimane senza consultare il medico. Se i sintomi da reflusso (bruciore di stomaco o rigurgito acido) persistono per più di 2 settimane, consulti il suo medico, il quale deciderà sulla necessità di farle assumere questo medicinale a lungo termine.

Se si assume Eugastrol reflusso per periodi più lunghi, ciò potrebbe causare ulteriori rischi, quali:
- ridotto assorbimento di vitamina B12 e carenza di vitamina B12, qualora le sue riserve corporee di vitamina B12 siano già ridotte.
     - frattura dell'anca, del polso o della colonna vertebrale, specialmente se ha già l'osteoporosi (densità ossea ridotta) o se il suo medico le ha detto che è a rischio di avere l'osteoporosi (per esempio se sta assumendo steroidi).
- diminuzione dei livelli di magnesio nel sangue (potenziali sintomi: affaticamento, contrazioni muscolari involontarie, disorientamento, convulsioni, capogiri, accelerazione del battito cardiaco). Bassi livelli di magnesio possono anche portare a una riduzione dei livelli di potassio o di calcio nel sangue. Dovrebbe rivolgersi al medico nel caso in cui stia usando questo prodotto da più di 4 settimane. Il medico può decidere di farle eseguire esami del sangue periodici per monitorare i livelli di magnesio.

Informi il medico immediatamente, prima o dopo aver preso questo medicinale, se nota uno dei seguenti sintomi, che potrebbero essere un segnale di un'altra malattia più grave:
- perdita involontaria di peso (non correlata ad una dieta o ad un programma di esercizio fisico)
- vomito, specie se ripetuto
- vomito di sangue, che può manifestarsi con la presenza di contenuto scuro simile al caffè macinato nel vomito
- presenza di sangue nelle feci, che possono apparire nere o scure come il catrame
- difficoltà di deglutizione o dolore alla deglutizione
- aspetto pallido e sensazione di debolezza (anemia)
- dolore al torace
- dolore allo stomaco
- diarrea grave e/o persistente, poiché questo medicinale è stato associato ad un leggero incremento di diarrea infettiva
- se nota la comparsa di un eritema cutaneo, soprattutto nelle zone esposte ai raggi solari, si rivolga al medico il prima possibile, poiché potrebbe essere necessario interrompere il trattamento con Eugastrol reflusso. Si ricordi di riferire anche eventuali altri effetti indesiderati quali dolore alle articolazioni.

Il medico può decidere di farle eseguire degli esami.

Se deve eseguire un esame del sangue, informi il medico che sta prendendo questo medicinale.

Può avvertire un sollievo dai sintomi di rigurgito acido e bruciore di stomaco già dopo un giorno di trattamento con Eugastrol reflusso, ma questo medicinale non è stato formulato per apportare un sollievo immediato dai sintomi.
Non deve assumere questo farmaco a scopo preventivo.

Se avverte ripetutamente e per diverso tempo sintomi di bruciore di stomaco o di indigestione, si ricordi di rivolgersi al medico regolarmente.

Bambini e adolescenti
Eugastrol reflusso non deve essere assunto da bambini e adolescenti al di sotto dei 18 anni di età a causa di una mancanza di informazioni sulla sicurezza in questo gruppo di età più giovane.

Interazioni con altri medicinali
Informi il medico o il farmacista se sta assumendo o ha recentemente assunto o potrebbe assumere qualsiasi altro medicinale. Eugastrol reflusso può impedire ad alcuni altri medicinali di esercitare la loro azione in maniera adeguata. Specialmente medicinali contenenti uno dei seguenti principi attivi:
- inibitori della proteasi dell'HIV come atazanavir o nelfinavir (usato per il trattamento dell'infezione da HIV). Non deve usare Eugastrol reflusso se sta prendendo degli inibitori delle proteasi dell'HIV. Vedere “Non prenda Eugastrol reflusso”
- ketoconazolo (usato per il trattamento delle infezioni fungine)
- warfarin e fenprocumone (usato per fluidificare il sangue ed impedire la formazione di coaguli). Potrebbe aver bisogno di effettuare ulteriori esami del sangue
- metotrexato (usato per trattare l'artrite reumatoide, la psoriasi e il cancro) – se sta assumendo metotrexato il medico potrebbe interrompere temporaneamente la terapia con Eugastrol reflusso in quanto il pantoprazolo può aumentare i livelli di metotrexato nel sangue.

Non prenda Eugastrol reflusso con altri medicinali che limitano la quantità di acido prodotta nello stomaco, come altri inibitori della pompa protonica (omeprazolo, lansoprazolo o rabeprazolo) o antagonisti del recettore H2 (ad es. ranitidina, famotidina).
Tuttavia, può prendere Eugastrol reflusso con gli antiacidi (ad es. magaldrato, acido alginico, sodio bicarbonato, idrossido d'alluminio, magnesio carbonato o loro combinazioni), se necessario.

Possibili effetti indesiderati
Come tutti i medicinali, questo medicinale può causare effetti indesiderati, sebbene non tutte le persone li manifestino.

Informi il medico immediatamente o contatti il pronto soccorso del più vicino ospedale se manifesta uno dei seguenti effetti indesiderati gravi. Smetta immediatamente di prendere il medicinale, ma porti con sé questo foglio illustrativo e/o le compresse.
- Reazioni allergiche gravi (frequenza rara: possono interessare fino ad 1 persona su 1000): reazioni di ipersensibilità, le cosiddette reazioni anafilattiche, shock anafilattico ed angioedema. I sintomi tipici sono i seguenti: gonfiore del viso, delle labbra, della bocca, della lingua e/o della gola, che può causare difficoltà di deglutizione o di respirazione, orticaria, gravi capogiri con battito cardiaco molto veloce ed intensa sudorazione.
- Gravi reazioni cutanee (frequenza non nota: la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili): potrebbe notare uno o più dei seguenti sintomi - eruzione cutanea con gonfiore, formazione di vesciche o distacco della cute, desquamazione della pelle e sanguinamento nell'area intorno agli occhi, al naso, alla bocca o ai genitali e rapido deterioramento delle condizioni generali di salute, o comparsa di eruzione cutanea in particolare nelle zone della pelle esposte al sole. Potrebbe anche avere dolori articolari o sintomi simil-influenzali, febbre, gonfiore delle ghiandole (ad es. sotto le ascelle) e gli esami del sangue possono mostrare cambiamenti in alcuni globuli bianchi o enzimi epatici.
- Altre reazioni gravi (frequenza non nota: la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili): ingiallimento della pelle e del bianco degli occhi (dovuto ad un grave danno epatico), oppure febbre, eruzione cutanea e ingrossamento dei reni, talvolta con dolore durante l'emissione di urina e dolore alla parte bassa della schiena (grave infiammazione dei reni), che può portare a insufficienza renale.

Altri effetti indesiderati includono:

- Effetti indesiderati comuni (possono interessare fino ad 1 persona su 10)

polipi benigni nello stomaco

- Effetti indesiderati non comuni (possono interessare fino ad 1 persona su 100)
mal di testa; capogiri; diarrea; sensazione di malessere, vomito; gonfiore e flatulenza (meteorismo); stitichezza; secchezza della bocca; mal di pancia e malessere; eruzione cutanea o orticaria; prurito; sensazione di debolezza, esaurimento o malessere generale; disturbi del sonno; aumento del livello degli enzimi epatici negli esami del sangue; frattura all'anca, al polso o alla colonna vertebrale.

- Effetti indesiderati rari (possono interessare fino ad 1 persona su 1000)
alterazione o completa perdita del senso del gusto; disturbi della vista come visione offuscata; dolore alle articolazioni; dolore muscolare; variazioni del peso corporeo; aumento della temperatura corporea; gonfiore alle estremità; reazioni allergiche; depressione; aumento della bilirubina e dei livelli di grasso nel sangue (visibili dagli esami del sangue); aumento del seno negli uomini, febbre alta e un forte calo dei globuli bianchi granulari circolanti (rilevato negli esami del sangue).

- Effetti indesiderati molto rari (possono interessare fino ad 1 persona su 10000)
disorientamento; riduzione del numero delle piastrine, che può causare una maggiore facilità al sanguinamento o alla comparsa di lividi; riduzione del numero dei globuli bianchi, che può portare ad un'insorgenza più frequente di infezioni; coesistente anomala riduzione del numero di globuli rossi e bianchi, nonché delle piastrine (rilevato negli esami del sangue).

- Frequenza non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili)
allucinazioni, confusione (specialmente nei pazienti con un'esperienza precedente di questi sintomi); diminuzione del livello di sodio, magnesio, calcio o potassio (vedere paragrafo 2); spasmi muscolari dovuti a disturbi elettrolitici (cambiamenti nei livelli dei sali nel corpo); eritema, possibili dolori articolari; sensazione di formicolio, pizzicore, punture di spillo, sensazione di bruciore o intorpidimento, infiammazione dell'intestino crasso, che causa diarrea acquosa persistente.

Molto raramente la lecitina di soia può causare reazioni allergiche.

Segnalazione degli effetti indesiderati
Se manifesta un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, si rivolga al medico o al farmacista. Lei può inoltre segnalare gli effetti indesiderati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo: https://www.aifa.gov.it/content/segnalazionireazioni-avverse.
Segnalando gli effetti indesiderati lei può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.

Monografia

040231019

DENOMINAZIONE

EUGASTROL REFLUSSO 20 MG COMPRESSE GASTRORESISTENTI

PRINCIPI ATTIVI

Ogni compressa gastroresistente contiene 20 mg di pantoprazolo (come sodio sesquidrato) Eccipienti con effetti noti: Ogni compressa gastroresistente contiene 38,4 mg di maltitolo e 0,35 mg di lecitina di soia. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

ECCIPIENTI

Nucleo della compressa: maltitolo (E965), crospovidone tipo B, carmellosa sodica, sodio carbonato (E500), calcio stearato. Rivestimento della compressa: alcol polivinilico, talco (E553b), titanio diossido (E171), macrogol 3350, lecitina di soia (E322), ossido di ferro giallo (E172), sodio carbonato (E500), acido metacrilico-copolimero etilacrilato (1:1), polisorbato 80, sodio laurilsolfato, trietil citrato (E1505).

INDICAZIONI TERAPEUTICHE

Eugastrol reflusso è indicato per il trattamento a breve termine dei sintomi della malattia da reflusso (per es. pirosi, rigurgito acido) negli adulti.

CONTROINDICAZIONI/EFFET TI INDESIDERATI

Ipersensibilità al principio attivo, ai benzimidazoli sostituiti della soia, alle arachidi o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. La somministrazione concomitante di pantoprazolo con inibitori della proteasi dell’HIV per i quali l’assorbimento dipende dal pH acido intragastrico, come atazanavir e nelfinavir, non è raccomandata a causa della significativa riduzione della loro biodisponibilità (vedere paragrafo 4.5).

POSOLOGIA

Posologia La dose raccomandata è di 20 mg di pantoprazolo (una compressa) al giorno. Potrebbe essere necessario assumere le compresse per 2-3 giorni consecutivi per ottenere il miglioramento dei sintomi. Una volta ottenuta la completa remissione della sintomatologia, il trattamento deve essere interrotto. La durata del trattamento non deve superare 4 settimane senza previo consulto medico. Se non si ottiene un sollievo dai sintomi entro 2 settimane di trattamento continuato, il paziente deve essere avvertito di informare il medico. Popolazioni particolari Non è richiesto alcun aggiustamento del dosaggio nei pazienti anziani o nei pazienti con compromissione della funzionalità renale o epatica. Popolazione pediatrica Eugastrol reflusso non è raccomandato per l’uso nei bambini e negli adolescenti al di sotto dei 18 anni di età a causa della insufficienza di dati sulla sicurezza e sull’efficacia. Modo di somministrazione Le compresse di Eugastrol reflusso non devono essere masticate o frantumate, ma devono essere deglutite intere con del liquido prima di un pasto.

CONSERVAZIONE

Questo medicinale non richiede alcuna precauzione particolare per la conservazione.

AVVERTENZE

I pazienti devono essere avvertiti di informare il medico se: • Presentano una perdita di peso non intenzionale, anemia, sanguinamento gastrointestinale, disfagia, vomito persistente o vomito con sangue, poiché il trattamento con pantoprazolo può alleviare i sintomi e ritardare la diagnosi di serie condizioni. In questi casi è necessario escludere la presenza di una patologia maligna. • Hanno sofferto precedentemente di ulcera gastrica o sono stati sottoposti a chirurgia gastrointestinale. • Sono in trattamento sintomatico continuativo per indigestione o pirosi da 4 o più settimane. • Soffrono di ittero, compromissione della funzionalità epatica o epatopatia. • Soffrono di qualsiasi altra grave patologia con ripercussioni sul benessere generale. • Hanno un’età superiore ai 55 anni e presentano nuovi sintomi o variazioni recenti di sintomi preesistenti. I pazienti con sintomi recidivanti cronici di indigestione o pirosi devono consultare il medico ad intervalli regolari. In particolare, i pazienti di età superiore ai 55 anni che assumono quotidianamente rimedi senza prescrizione per indigestione o pirosi, devono informare il farmacista o il medico. I pazienti non devono assumere contemporaneamente pantoprazolo ed un altro inibitore della pompa protonica o un antagonista del recettore H2. I pazienti devono consultare il medico prima di assumere questo medicinale se devono essere sottoposti ad endoscopia o al test del respiro per l’urea. I pazienti devono essere informati del fatto che le compresse non hanno lo scopo di procurare un sollievo immediato della sintomatologia. Il sollievo sintomatico può cominciare ad essere avvertito dopo circa un giorno di trattamento con pantoprazolo, ma può essere necessario assumerlo per 7 giorni prima di raggiungere un completo controllo della pirosi. I pazienti non devono assumere pantoprazolo come medicinale di prevenzione. Infezioni gastrointestinali causate da batteri La diminuita acidità gastrica, a seguito di qualsiasi trattamento - incluso quello con gli inibitori della pompa protonica - aumenta la carica batterica normalmente presente nel tratto gastrointestinale. Pertanto il trattamento con farmaci riduttori di acidità può accrescere leggermente il rischio di infezioni gastrointestinali come quelle causate da Salmonella, Campylobacter, o Clostridium difficile. Lupus eritematoso cutaneo subacuto (LECS) Gli inibitori della pompa protonica sono associati a casi estremamente infrequenti di LECS. In presenza di lesioni, soprattutto sulle parti cutanee esposte ai raggi solari, e se accompagnate da artralgia, il paziente deve rivolgersi immediatamente al medico e l’operatore sanitario deve valutare l’opportunità di interrompere il trattamento con Eugastrol reflusso. La comparsa di LECS in seguito a un trattamento con un inibitore della pompa protonica può accrescere il rischio di insorgenza di LECS con altri inibitori della pompa protonica. Interferenza con esami di laboratorio Un livello aumentato di Cromogranina A (CgA) può interferire con gli esami diagnostici per tumori neuroendocrini. Per evitare tale interferenza, il trattamento con Eugastrol reflusso deve essere sospeso per almeno 5 giorni prima delle misurazioni della CgA (vedere paragrafo 5.1). Se i livelli di CgA e di gastrina non sono tornati entro il range di riferimento dopo la misurazione iniziale, occorre ripetere le misurazioni 14 giorni dopo l’interruzione del trattamento con inibitore della pompa protonica. I seguenti rischi aggiuntivi sono considerati rilevanti per l’uso a lungo termine: Questo medicinale è destinato solo per un uso a breve termine (fino a 4 settimane) (fare riferimento al paragrafo 4.2). I pazienti devono essere avvertiti in merito a ulteriori rischi associati all’uso a lungo termine dei medicinali e al bisogno di prescrizione e sorveglianza regolare. Influenza sull’assorbimento della vitamina B12 Il pantoprazolo, come tutti i medicinali che bloccano l’acido, può ridurre l’assorbimento della vitamina B12 (cianocobalamina) a causa di ipo- o acloridria. Questo dovrebbe essere preso in considerazione in pazienti con riserve corporee ridotte o fattori di rischio per l’assorbimento ridotto di vitamina B12 in terapia a lungo termine, o se si osservano i rispettivi sintomi clinici. Frattura dell’osso Gli inibitori della pompa protonica, specialmente se usati in dosi elevate e per lunghi periodi (> 1 anno), possono aumentare modestamente il rischio di frattura dell’anca, del polso e della colonna vertebrale, prevalentemente negli anziani o in presenza di altri fattori di rischio riconosciuti. Studi osservazionali suggeriscono che gli inibitori della pompa protonica possono aumentare il rischio complessivo di frattura del 10-40%. Alcuni di questi aumenti potrebbero essere dovuti ad altri fattori di rischio. I pazienti a rischio di osteoporosi dovrebbero ricevere assistenza in base alle attuali linee guida cliniche e dovrebbero assumere un adeguato apporto di vitamina D e calcio. Ipomagnesiemia In pazienti trattati con inibitori della pompa protonica (PPI) come pantoprazolo, per almeno tre mesi, ma nella maggior parte dei casi per un anno, è stata segnalata raramente la presenza di ipomagnesiemia grave. Possono verificarsi gravi manifestazioni di ipomagnesiemia come affaticamento, tetania, delirio, convulsioni, capogiri e aritmia ventricolare; queste manifestazioni potrebbero tuttavia insorgere in modo subdolo ed essere sottovalutate. L'ipomagnesiemia può portare a ipocalcemia e/o ipokaliemia (vedere paragrafo 4.8). Nella maggior parte dei pazienti affetti, l’ipomagnesiemia (e ipocalcemia associata a ipomagnesiemia e/o ipokaliemia) è migliorata dopo la reintegrazione delle riserve di magnesio e la sospensione del PPI. Per i pazienti per cui sia previsto il trattamento prolungato o che assumono PPI con digossina o medicinali che possono causare ipomagnesiemia (ad es. diuretici), gli operatori sanitari dovrebbero prendere in considerazione la misurazione dei livelli di magnesio prima di iniziare il trattamento con PPI e periodicamente durante il trattamento. Eccipienti Maltitolo I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, non devono assumere questo medicinale. Sodio Questo medicinale contiene meno di 1 mmol di sodio (23 mg) per compressa, cioè essenzialmente “senza sodio”.

INTERAZIONI

Medicinali con farmacocinetica di assorbimento dipendente dal pH Eugastrol reflusso può ridurre l’assorbimento di principi attivi la cui biodisponibilità è dipendente dal pH gastrico (ad esempio ketoconazolo). Inibitori della proteasi dell’HIV La co-somministrazione di pantoprazolo con inibitori della proteasi dell’HIV come atazanavir e nelfinavir, il cui assorbimento dipende dal pH dell’acido intragastrico, è controindicata a causa della significativa riduzione della loro biodisponibilità (vedere paragrafo 4.3). Anticoagulanti cumarinici (fenprocumone o warfarin) Sebbene in studi di farmacocinetica non sia stata osservata alcuna interazione durante la somministrazione concomitante di pantoprazolo e fenprocumone o warfarin, dopo la commercializzazione del prodotto sono stati riportati casi isolati di variazioni del valore relativo al Rapporto Normalizzato Internazionale (INR) durante trattamento concomitante con tali sostanze. Pertanto, nei pazienti in trattamento con anticoagulanti di tipo cumarinico (per es. fenprocumone o warfarin), si raccomanda di eseguire controlli del tempo di protrombina/valori di INR dopo l’inizio o l’interruzione della terapia con pantoprazolo e in caso di suo utilizzo irregolare. Metotrexato In alcuni pazienti è stato segnalato un incremento dei livelli di metotrexato con l’uso concomitante di metotrexato ad alte dosi (ad esempio 300 mg) e di inibitori della pompa protonica. Pertanto, in contesti in cui viene utilizzato metotrexato ad alte dosi, ad esempio, il cancro e la psoriasi, può essere necessario considerare la sospensione temporanea del pantoprazolo. Altri studi sulle interazioni Il pantoprazolo è metabolizzato nel fegato attraverso il sistema enzimatico del citocromo P450. Non sono state osservate interazioni clinicamente significative negli studi di interazione con carbamazepina, caffeina, diazepam, diclofenac, digossina, etanolo, glibenclamide, metoprololo, naprossene, nifedipina, fenitoina, piroxicam, teofillina ed un contraccettivo orale contenente levonorgestrel ed etinilestradiolo. Tuttavia, non può essere esclusa un’interazione del pantoprazolo con altri composti metabolizzati attraverso lo stesso sistema enzimatico. Non sono state evidenziate interazioni con antiacidi somministrati contemporaneamente.

EFFETTI INDESIDERATI

Riassunto del profilo di sicurezza Circa il 5% dei pazienti può manifestare reazioni avverse. Lista tabulata delle reazioni avverse Le seguenti reazioni avverse sono state riportate con pantoprazolo. Nella tabella sottostante, le reazioni avverse sono elencate secondo la classificazione delle frequenze MedDRA: molto comune (≥1/10); comune (≥1/100, <1/10); non comune (≥1/1.000, <1/100); raro (≥1/10.000, <1/1.000); molto raro (<1/10.000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). All’interno di ciascuna classe di frequenza, le reazioni avverse sono riportate in ordine decrescente di gravità. Tabella 1 Reazioni avverse con pantoprazolo negli studi clinici e nell’esperienza post-marketing

Frequenza Classificazione sistemi e organi Comune Non comune Raro Molto raro Non nota
Patologie del sistema emolinfopoietico     Agranulocitosi Trombocitopenia; Leucopenia; Pancitopenia  
Disturbi del sistema immunitario     Ipersensibilità (comprese reazioni anafilattiche e shock anafilattico)    
Disturbi del metabolismo e della nutrizione     Iperlipidemie e aumento dei livelli lipidici (trigliceridi, colesterolo); Variazioni di peso   Iponatremia; Ipomagnesiemia, Ipocalcemia (1); Ipokaliemia(1)
Disturbi psichiatrici   Disturbi del sonno Depressione (e tutti gli stadi di esacerbazione) Disorientamento (e tutti gli stadi di esacerbazione) Allucinazioni; Confusione (specialmente in pazienti predisposti, e peggioramento di tali sintomi se preesistenti)
Patologie del sistema nervoso   Cefalea; Capogiro Disordini del gusto   Parestesia
Patologie dell’occhio     Disturbi della visione/visione offuscata    
Patologie gastrointestinali Polipi della ghiandola fundica (benigni) Diarrea; Nausea/vomito; Distensione addominale e gonfiore; Stipsi; Bocca secca; Dolore e disturbo addominale     Colite microscopica
Patologie epatobiliari   Enzimi epatici aumentati (transaminasi γ-GT) Bilirubina aumentata   Danno epatocellulare, Ittero; Insufficienza epatocellulare
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo   Rash / esantema / eruzione; Prurito Orticaria; Angioedema;   Sindrome di Steven-Johnson; Sindrome di Lyell; Eritema multiforme; Fotosensibilità; Reazione da farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici (DRESS); Lupus eritematoso cutaneo subacuto (vedere il paragrafo 4.4)
Patologie del sistema muscolo-scheletrico e del tessuto connettivo   Frattura del polso, dell’anca e della colonna vertebrale. Artralgia; Mialgia   Spasmo muscolare(2)
Patologie renali e urinarie         Nefrite tubulo-interstiziale (TIN) (con possibile progressione a insufficienza renale)
Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella     Ginecomastia    
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione   Astenia, stanchezza e malessere Temperatura corporea aumentata; Edema periferico    
(1) Ipocalcemia e/o ipokaliemia possono essere correlati al verificarsi di ipomagnesiemia (vedere paragrafo 4.4) (2) Spasmo muscolare come conseguenza di disturbo elettrolitico La lecitina di soia può causare molto raramente reazioni allergiche. Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

SOVRADOSAGGIO

Dosi fino a 240 mg somministrate per via endovenosa in 2 minuti sono state ben tollerate. Poiché il pantoprazolo si lega estesamente alle proteine plasmatiche, non è prontamente dializzabile. In caso di sovradosaggio con segni clinici di intossicazione non vengono fornite specifiche raccomandazioni terapeutiche, a parte l’adozione delle consuete misure sintomatiche e di supporto.

GRAVIDANZA ED ALLATTAMENTO

Gravidanza Una moderata quantità di dati di donne in gravidanza (tra 300-1000 risultati di gravidanze) non indicano alcuna tossicità malformativa o feto/neonatale. Gli studi negli animali hanno mostrato tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). Come misura precauzionale, è preferibile evitare l’utilizzo del pantoprazolo durante la gravidanza. Allattamento Gli studi negli animali hanno mostrato un’escrezione del pantoprazolo nel latte materno. Ci sono informazioni insufficienti sull’escrezione del pantoprazolo nel latte umano, ma è stata riportata l’escrezione nel latte materno. Un rischio per i neonati/infanti non può essere escluso. Perciò, la decisione di interrompere l’allattamento o interrompere/astenersi dalla terapia con pantoprazolo deve tenere in considerazione il beneficio dell’allattamento per il bambino e il beneficio della terapia con pantoprazolo per la donna. Fertilità Non ci sono state evidenze di compromissione della fertilità a seguito della somministrazione di pantoprazolo in studi condotti su animali (vedere paragrafo 5.3).

PANTOPRAZOLO
10% - 19,99%

Valutazioni & Opinioni

Recensisci per primo questo prodotto

Altre note importanti

Sicurezza:

Questo sito è protetto da certificato SSL lo potete notare dalla vostra barra del browser che mostra Https, questo garantisce la miglior sicurezza informatica rispetto a tutti gli altri siti privi di questa protezione. Acquistare su questo sito è Sicuro!!

Garanzia:

Siamo una Farmacia vera, le nostre farmacie sono presenti sul territorio di Roma e nelle Marche e tutti i nostri prodotti sono certificati originali da distributori Italiani a norma di legge.
Tutti i prodotti venduti da pharmangelini.com sono coperti dalla garanzia convenzionale del produttore e dalla garanzia di 24 mesi per difetti di conformità, ai sensi del DL 24/02.