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<b>VIVIN 500 mg compresse</b><br>  Acido acetilsalicilico<br><b>Che cos’è e a che cosa serve</b><br>VIVIN contiene il principio attivo acido acetilsalicilico con attività antipiretica (riduce la febbre),  antinfiammatoria e antidolorif

VIVIN 20 COMPRESSE 500MG

Codice Prodotto (Minsan): 033475029
Classificazione: ACIDO ACETILSALICILICO

Prezzo di listino: 9,90 €

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Special Price 6,36 €

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VIVIN 500 mg compresse
Acido acetilsalicilico
Che cos’è e a che cosa serve
VIVIN contiene il principio attivo acido acetilsalicilico con attività antipiretica (riduce la febbre), antinfiammatoria e antidolorifica.

VIVIN viene utilizzato negli adulti per il trattamento sintomatico di:
- mal di testa e mal di denti, nevralgie (forti dolori causati dall'irritazione di uno o più nervi), dolori mestruali, dolori reumatici e muscolari;
- stati febbrili e sindromi influenzali e da raffreddamento.

Si rivolga al medico se non si sente meglio o se si sente peggio dopo 3 giorni di impiego alla dose massima o dopo 5-7 giorni di impiego continuativo.

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Descrizione Prodotto

DENOMINAZIONE

VIVIN 500 mg compresse
Acido acetilsalicilico

Che cos’è e a che cosa serve
VIVIN contiene il principio attivo acido acetilsalicilico con attività antipiretica (riduce la febbre), antinfiammatoria e antidolorifica.

VIVIN viene utilizzato negli adulti per il trattamento sintomatico di:
- mal di testa e mal di denti, nevralgie (forti dolori causati dall'irritazione di uno o più nervi), dolori mestruali, dolori reumatici e muscolari;
- stati febbrili e sindromi influenzali e da raffreddamento.

Si rivolga al medico se non si sente meglio o se si sente peggio dopo 3 giorni di impiego alla dose massima o dopo 5-7 giorni di impiego continuativo.

CONTROINDICAZIONI

Cosa deve sapere prima di prendere il medicinale
Non prenda VIVIN
- se è allergico ai principi attivi, ai salicilati o ad uno qualsiasi degli altri componenti di questo medicinale (elencati al paragrafo 6);
- se presenta malattie emorragiche (tendenza al sanguinamento);
- se soffre di patologie a carico dello stomaco, ad esempio ulcera gastro-duodenale);
- se ha l'asma;
- se presenta ipofosfatemia (bassa concentrazione di fosfato nel sangue);
- se ha una storia di emorragia gastrointestinale o perforazione (grave lesione della parete dello stomaco o dell'intestino) relativa a precedenti trattamenti farmacologici;
- se ha una storia di emorragie o ulcera peptica (lesione a livello dello stomaco o intestino) ricorrente (due o più episodi distinti di dimostrata ulcerazione o sanguinamento);
- se soffre di insufficienza renale (diminuzione della funzionalità dei reni);
- se soffre di grave insufficienza cardiaca (grave riduzione della funzionalità del cuore);
- se è nell'ultimo trimestre di gravidanza; non deve assumere dosi superiori a 100 mg al giorno.

Questo medicinale è, inoltre, controindicato nei bambini e nei ragazzi di età inferiore a 16 anni (vedere “Bambini e adolescenti”).

Avvertenze e precauzioni
Si rivolga al medico o al farmacista prima di prendere VIVIN.

Interrompa il trattamento se presenta vomito prolungato e profonda sonnolenza.

Eviti l'assunzione di VIVIN in associazione ad altri FANS (farmaci antinfiammatori non steroidei), inclusi gli inibitori selettivi della COX-2(vedere “Altri medicinali e VIVIN”).

Assuma con cautela VIVIN se:
- sta assumendo contemporaneamente farmaci che potrebbero aumentare il rischio di ulcerazione o emorragia, come corticosteroidi orali (farmaci usati come antinfiammatori e in alcuni casi di reazioni allergiche), anticoagulanti (farmaci che inibiscono la coagulazione del sangue) come warfarin, inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRIs, medicinali utilizzati per il trattamento della depressione o di disturbi ossessivo-compulsivi), o agenti antiaggreganti (che riducono l'aggregazione delle piastrine) come l'aspirina (vedere “Altri medicinali e VIVIN”);
- soffre di una malattia gastrointestinale come colite ulcerosa o morbo di Crohn (malattie infiammatorie croniche dell'intestino), poiché tali condizioni possono essere aggravate (vedere paragrafo 4 “Possibili effetti indesiderati”);
- se soffre di ipertensione e/o insufficienza cardiaca, poiché in associazione alla terapia con i FANS sono state riportate ritenzione idrica (tendenza a trattenere liquidi nell'organismo) ed edema (accumulo di liquidi nei tessuti).

Consulti il medico se:
- presenta un deficit di glucosio-6-fosfato-deidrogenasi (G6PD), malattia genetica che provoca la distruzione dei globuli rossi del sangue;
- presenta disturbi gastrici e intestinali cronici o ricorrenti;
- ha un'età superiore ai 70 anni, soprattutto in presenza di terapie concomitanti, poichè è a rischio di maggiori effetti indesiderati specialmente emorragie e perforazioni gastrointestinali, che possono essere fatali (vedere paragrafo 3 “Come prendere VIVIN”);
- deve essere sottoposto ad un intervento chirurgico poichè l'assunzione di VIVIN prima di un intervento chirurgico può ostacolare l'arresto del sanguinamento durante l'intervento (emostasi intraoperatoria);
- compromessa funzionalità dei reni.

Se si verifica sanguinamento o ulcerazione gastrointestinale mentre sta assumendo VIVIN, sospenda immediatamente il trattamento.

Durante il trattamento con tutti i FANS, in qualsiasi momento, con o senza sintomi di preavviso o trascorsi di gravi eventi gastrointestinali (patologie a livello dello stomaco o dell'intestino), sono stati segnalati sanguinamento a livello dello stomaco e dell'intestino, ulcerazione o perforazione, che possono essere mortali.

Il rischio di sanguinamento gastrointestinale, ulcerazione o perforazione è maggiore con dosi elevate di FANS in pazienti che hanno avuto in passato episodi di ulcera, soprattutto se complicata da sanguinamento o perforazione, e negli anziani (vedere paragrafo 4 “Possibili effetti indesiderati”). In questi casi il trattamento deve essere iniziato alla dose più bassa disponibile e deve essere presa in considerazione la possibilità di utilizzare in contemporanea agenti gastro-protettori (ad es. misoprostolo o inibitori di pompa protonica) anche nel caso in cui si stiano assumendo basse dosi di acido acetilsalicilico o altri farmaci che possono aumentare il rischio di eventi gastrointestinali (vedere “Altri medicinali e VIVIN”).

Se ha sofferto in passato di tossicità gastrointestinale (cioè problemi allo stomaco e all'intestino causati dall'utilizzo di alcuni farmaci, tra cui i FANS), in particolare se è anziano, deve segnalare al medico qualsiasi sintomo addominale (soprattutto sanguinamento gastrointestinale) specialmente nelle fasi iniziali del trattamento.

L'acido acetilsalicilico e gli altri FANS possono causare gravi reazioni cutanee, alcune delle quali mortali (dermatite esfoliativa, sindrome di Stevens-Johnson, necrolisi tossica epidermica) soprattutto nelle prime fasi della terapia (vedere paragrafo 4 “Possibili effetti indesiderati”). L'insorgenza delle reazioni si verifica nella maggior parte dei casi entro il primo mese di trattamento.

L'uso di alcuni FANS (specialmente ad alti dosaggi e per trattamenti di lunga durata) può essere associato ad un modesto aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi (p.es. infarto del miocardio o ictus). Non si può escludere un rischio simile per l'acido acetilsalicilico quando esso è somministrato alla dose giornaliera di 1- 2 compresse 2 – 3 volte al giorno.

Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con l'uso della più bassa dose efficace per la più breve durata possibile di trattamento necessario al controllo dei sintomi (vedere paragrafo 3 “Come prendere VIVIN”).

Consulti il medico dopo 3 giorni di impiego alla massima dose o dopo 5-7 giorni di uso continuativo senza risultati apprezzabili.

Bambini e adolescenti
L'assunzione di VIVIN è controindicata nei bambini e nei ragazzi di età inferiore a 16 anni (vedere “Non prenda VIVIN”).

Interazioni con altri medicinali
Informi il medico o il farmacista se sta assumendo, ha recentemente assunto o potrebbe assumere qualsiasi altro medicinale.

Cautela deve essere prestata se assume farmaci concomitanti che potrebbero aumentare il rischio di ulcerazione o emorragia o di altri effetti indesiderati. Di conseguenza, salvo diversa prescrizione medica, non prenda VIVIN se sta assumendo:
- corticosteroidi, i quali possono aumentare il rischio di ulcerazione o emorragia gastrointestinale (vedere “Avvertenze e precauzioni”);
- anticoagulanti, ad esempio il warfarin, derivati cumarinici ed eparina; i FANS possono aumentare gli effetti di questi farmaci (vedere “Avvertenze e precauzioni”);
- agenti antiaggreganti e inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina; in questo caso la somministrazione concomitante con FANS (quali VIVIN) aumenta il rischio di sanguinamento gastrointestinale (vedere “Avvertenze e precauzioni”);
- metotrexato (farmaco antineoplastico ed antireumatico utilizzato per il trattamento di alcune patologie come leucemie, linfomi, artrite reumatoide, lupus e psoriasi), poiché tale associazione, soprattutto per periodi prolungati, può aumentare gli effetti indesiderati di questo medicinale;
- farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), poiché tale associazione, soprattutto per periodi prolungati, può aumentare gli effetti e le manifestazioni secondarie del medicinale;
- antidiabetici (farmaci che riducono la concentrazione di glucosio nel sangue) come le sulfaniluree;
l'assunzione contemporanea con VIVIN può aumentare gli effetti e le manifestazioni secondarie dell'azione di questi medicinali;
- spironolattone, furosemide (medicinali utilizzati per ridurre la pressione del sangue) e medicinali antigottosi (usati per curare la gotta, malattia del metabolismo caratterizzata da attacchi ricorrenti di artrite infiammatoria acuta con dolore, arrossamento e gonfiore delle articolazioni, causati dal deposito di cristalli di acido urico), l'efficacia di questi farmaci potrebbe essere ridotta in seguito alla somministrazione contemporanea di VIVIN.

Assuma con cautela VIVIN durante il trattamento con i seguenti medicinali:
- diuretici o antipertensivi (ACE-inibitori e antagonisti dell'angiotensina II), poiché i FANS possono ridurne l'effetto antipertensivo. Inoltre se presenta una funzione renale compromessa (per esempio se è disidratato o se è anziano con una funzione renale ridotta) la co-somministrazione può portare a un ulteriore deterioramento della funzione renale, specialmente se è anziano, generalmente reversibile.
Lei deve essere adeguatamente idratato e deve essere preso in considerazione il monitoraggio della funzione renale dopo l'inizio della terapia concomitante.

Il metamizolo (sostanza usata per ridurre dolore e febbre) può diminuire l'effetto dell'acido acetilsalicilico sull'aggregazione piastrinica (cellule del sangue che si attaccano e formano un coagulo di sangue), se assunto contemporaneamente. Pertanto, questa combinazione deve essere usata con cautela nei pazienti che assumono aspirina a basse dosi per la cardioprotezione.

Non assuma qualsiasi medicinale per via orale (per bocca) entro 1-2 ore dall'assunzione di VIVIN.

Possibili effetti indesiderati
Come tutti i medicinali, questo medicinale può causare effetti indesiderati sebbene non tutte le persone li manifestino.

Gli effetti indesiderati che possono manifestarsi più comunemente in seguito all'assunzione di VIVIN sono di natura gastrointestinale:
- nausea, vomito, diarrea, flatulenza , stitichezza , dispepsia (presenza di dolore o fastidio localizzato a livello della parte superiore dell'addome associata all'ingestione di cibo), dolore addominale, melena (presenza di sangue nelle feci), ematemesi (emissione di sangue con il vomito), stomatite ulcerativa (grave infiammazione della mucosa orale, caratterizzata dalla presenza di ulcere a livello di guance, lingua e labbra), esacerbazione di colite (infiammazione dell'intestino a livello della porzione chiamata colon) e morbo di Crohn (vedere “Avvertenze e precauzioni”);
- ulcera peptica (erosione del rivestimento interno dello stomaco, dell'intestino o del basso esofago);
- perforazione o emorragia gastrointestinale talvolta fatale, in particolare nei pazienti anziani (vedere “Avvertenze e precauzioni”);
- gastriti (meno frequentemente).

Altri effetti indesiderati:
- Reazioni di ipersensibilità, quali spasmi bronchiali, manifestazioni della pelle, disturbi oto-vestibolari (ronzii alle orecchie);
- riduzione delle piastrine (trombocitopenia) e ritardi del parto;
- episodi emorragici quali epistassi (perdita di sangue dal naso), emorragie gengivali;
- reazioni bollose (con formazione di bolle a livello della pelle), fino a quelle più gravi come la sindrome di Stevens-Johnson e la necrolisi epidermica tossica (vedere “Avvertenze e precauzioni”);
- edema (accumulo di liquidi a livello dei tessuti dell'organismo), ipertensione e insufficienza cardiaca;
- aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi (p.es. infarto del miocardio o ictus) specialmente ad alti dosaggi e per trattamenti di lunga durata.

Segnalazione degli effetti indesiderati
Se manifesta un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, si rivolga al medico o al farmacista. Lei può inoltre segnalare gli effetti indesiderati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo: https://www.aifa.gov.it/content/segnalazionireazioni-avverse.
Segnalando gli effetti indesiderati lei può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.

Monografia

033475029

DENOMINAZIONE

VIVIN 500 MG COMPRESSE

PRINCIPI ATTIVI

Una compressa contiene: Principio attivo: Acido acetilsalicilico 500 mg Eccipienti: per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

ECCIPIENTI

Amido, sodio laurilsolfato, silice colloidale.

INDICAZIONI TERAPEUTICHE

Mal di testa e di denti, nevralgie, dolori mestruali, dolori reumatici e muscolari. Terapia sintomatica degli stati febbrili e delle sindromi influenzali e da raffreddamento.

CONTROINDICAZIONI/EFFET TI INDESIDERATI

Ipersensibilità al principio attivo, ai salicilati o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1, malattie emorragiche, gastropatie (es.: malattia ulcerosa gastro-duodenale), asma, ipofosfatemia, insufficienza renale. Ultimo trimestre di gravidanza. L’uso di questo medicinale è controindicato nei bambini e nei ragazzi di età inferiore ai sedici anni. Dose > 100 mg/die durante il terzo trimestre di gravidanza. Storia di emorragia gastrointestinale o perforazione relativa a precedenti trattamenti attivi o storia di emorragia/ulcera peptica ricorrente (due o più episodi distinti di dimostrata ulcerazione o sanguinamento). SICUREZZA CARDIOVASCOLARE DEI FANS Grave insufficienza cardiaca.

POSOLOGIA

Posologia 1-2 compresse 2 - 3 volte al giorno. Non superare le dosi consigliate: in particolare i pazienti anziani dovrebbero attenersi ai dosaggi minimi sopraindicati. Modo di somministrazione Le compresse vanno ingerite con o senza assunzione di bevande (acqua).

CONSERVAZIONE

Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.

AVVERTENZE

Dopo tre giorni di impiego alla dose massima o dopo 5-7 giorni di impiego continuativo, senza risultati apprezzabili, consultare il medico. È consigliabile anche che venga consultato il medico da parte dei pazienti con deficit di glucosio-6-fosfato-deidrogenasi, disturbi gastrici ed intestinali cronici o ricorrenti o compromessa funzionalità renale. Se durante il trattamento compaiono vomito prolungato e profonda sonnolenza interrompere la somministrazione. Questo medicinale non deve essere utilizzato nei bambini e nei ragazzi di età inferiore a 16 anni (vedi controindicazioni). I soggetti di età superiore ai 70 anni di età, soprattutto in presenza di terapie concomitanti, devono usare questo medicinale solo dopo aver consultato un medico. L’assunzione del prodotto deve avvenire a stomaco pieno. L’impiego pre-operatorio può ostacolare l’emostasi intraoperatoria. L’uso di VIVIN, come di qualsiasi farmaco inibitore della sintesi delle prostaglandine e delle cicloossigenasi è sconsigliato nelle donne che intendano iniziare una gravidanza. La somministrazione di VIVIN dovrebbe essere sospesa nelle donne che hanno problemi di fertilità o che sono sottoposte a indagini sulla fertilità. L’uso di VIVIN deve essere evitato in concomitanza di FANS inibitori selettivi della COX-2. Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con l’uso della dose minima efficace per la durata di trattamento più breve possibile che occorre per controllare i sintomi. Anziani: i pazienti anziani hanno un aumento della frequenza di reazioni avverse ai FANS, specialmente emorragie e perforazioni gastrointestinali, che possono essere fatali (vedi sezione 4.2).Emorragia gastrointestinale, ulcerazione e perforazione: durante il trattamento con tutti i FANS, in qualsiasi momento, con o senza sintomi di preavviso o precedente storia di gravi eventi gastrointestinali, sono state riportate emorragia gastrointestinale, ulcerazione e perforazione, che possono essere fatali. Negli anziani e in pazienti con storia di ulcera, soprattutto se complicata da emorragia o perforazione (vedi sezione 4.3), il rischio di emorragia gastrointestinale, ulcerazione o perforazione è più alto con dosi aumentate di FANS. Questi pazienti devono iniziare il trattamento con la più bassa dose disponibile. L’uso concomitante di agenti protettori (misoprostolo o inibitori di pompa protonica) deve essere considerato per questi pazienti e anche per pazienti che assumono basse dosi di aspirina o altri farmaci che possono aumentare il rischio di eventi gastrointestinali (vedi sotto e sezione 4.5). Pazienti con storia di tossicità gastrointestinale, in particolare anziani, devono riferire qualsiasi sintomo gastrointestinale inusuale (soprattutto emorragia gastrointestinale) in particolare nelle fasi iniziali del trattamento. Cautela deve essere prestata ai pazienti che assumono farmaci concomitanti che potrebbero aumentare il rischio di ulcerazione o emorragia, come corticosteroidi orali, anticoagulanti come warfarin, inibitori selettivi del reuptake della serotonina o agenti antiaggreganti come l’aspirina (vedi sezione 4.5). Quando si verifica emorragia o ulcerazione gastrointestinale in pazienti che assumono VIVIN il trattamento deve essere sospeso. I FANS devono essere somministrati con cautela nei pazienti con una storia di malattia gastrointestinale (colite ulcerosa, morbo di Crohn) poiché tali condizioni possono essere esacerbate (vedi sezione 4.8 effetti indesiderati). SICUREZZA CARDIOVASCOLARE DEI FANS Occorre cautela nei pazienti con una storia di ipertensione e/o insufficienza cardiaca poiché, in associazione alla terapia con FANS, sono state riportate ritenzione idrica, ipertensione ed edema. SICUREZZA CUTANEA DEI FANS Gravi reazioni cutanee alcune delle quali fatali, includenti dermatite esfoliativa, sindrome di Stevens-Johnson e necrolisi tossica epidermica, sono state riportate molto raramente in associazione con l’uso dei FANS (vedi 4.8). Nelle prime fasi della terapia i pazienti sembrano essere a più alto rischio: l’insorgenza della reazione si verifica nella maggior parte dei casi entro il primo mese di trattamento. VIVIN deve essere interrotto alla prima comparsa di rash cutaneo, lesioni della mucosa o qualsiasi altro segno di ipersensibilità. Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con l’uso della più bassa dose efficace per la più breve durata possibile di trattamento che occorre per controllare i sintomi (vedere i paragrafi sottostanti sui rischi gastrointestinali e cardiovascolari). Effetti cardiovascolari e cerebrovascolari Studi clinici e dati epidemiologici suggeriscono che l’uso di alcuni FANS (specialmente ad alti dosaggi e per trattamenti di lunga durata) può essere associato ad un modesto aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi (p.es. infarto del miocardio o ictus). Non sono attualmente disponibili dati sufficienti per escludere un rischio simile per l’acido acetilsalicilico quando esso è somministrato alla dose giornaliera di 1-2 compresse 2 - 3 volte al giorno. VIVIN contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per compressa, cioè è essenzialmente “senza sodio”.

INTERAZIONI

La somministrazione di acido acetilsalicilico, soprattutto in caso di terapia protratta, può potenziare l’attività dei farmaci anticoagulanti (ad esempio derivati cumarinici ed eparina), gli effetti indesiderati del metotrexate, il rischio di emorragie gastrointestinali in caso di contemporaneo trattamento con corticosteroidi, gli effetti e le manifestazioni secondarie di tutti gli antireumatici non steroidei, l’effetto dei farmaci riducenti la glicemia (solfonilurea). Precauzione va osservata per le sostanze quali spironolattone, furosemide e preparati antigottosi, la cui attività viene invece ridotta dall’acido acetilsalicilico. Pertanto, salvo diversa prescrizione medica, VIVIN non va somministrato in concomitanza ai preparati suddetti. È comunque opportuno non somministrare altri farmaci per via orale entro 1 o 2 ore dall’impiego del prodotto. Corticosteroidi: aumento del rischio di ulcerazione o emorragia gastrointestinale (vedi sezione 4.4). Anticoagulanti: i FANS possono aumentare gli effetti degli anticoagulanti, come il warfarin (vedi sezione 4.4). Agenti antiaggreganti e inibitori selettivi del reuptake della serotonina (SSRIs): aumento del rischio di emorragia gastrointestinale (vedi sezione 4.4). Diuretici, ACE inibitori e antagonisti dell’angiotensina II: I FANS possono ridurre l’effetto dei diuretici e di altri farmaci antiipertensivi. In alcuni pazienti con funzione renale compromessa (per esempio pazienti disidratati o pazienti anziani con funzione renale compromessa) la co-somministrazione di un ACE inibitore o di un antagonista dell’angiotensina II e di agenti che inibiscono il sistema della ciclo-ossigenasi può portare a un ulteriore deterioramento della funzione renale, che comprende una possibile insufficienza renale acuta, generalmente reversibile. Queste interazioni devono essere considerate in pazienti che assumono VIVIN in concomitanza con ACE inibitori o antagonisti dell’angiotensina II. Quindi, la combinazione deve essere somministrata con cautela, specialmente nei pazienti anziani. I pazienti devono essere adeguatamente idratati e deve essere preso in considerazione il monitoraggio della funzione renale dopo l’inizio della terapia concomitante. Il metamizolo può ridurre l'effetto dell'acido acetilsalicilico sull'aggregazione piastrinica, se assunto contemporaneamente. Pertanto, questa combinazione deve essere usata con cautela nei pazienti che assumono aspirina a basse dosi per la cardioprotezione.

EFFETTI INDESIDERATI

Nel corso di trattamento possono manifestarsi, per lo più in pazienti sensibili, disturbi a livello gastrico (dolori, etc.). In casi del tutto sporadici ed in pazienti predisposti si possono verificare episodi emorragici (epistassi, gengivorragia, emorragie gastrointestinali, etc.); raramente possono aversi reazioni di ipersensibilità, quali spasmi bronchiali, manifestazioni cutanee, disturbi oto-vestibolari (ronzii) e, in casi estremamente rari, riduzione delle piastrine (trombocitopenia) e ritardi di parto. Gastrointestinali: gli eventi avversi più comunemente osservati sono di natura gastrointestinale. Possono verificarsi ulcere peptiche, perforazione o emorragia gastrointestinale, a volte fatale, in particolare negli anziani (vedi sezione 4.4). Dopo somministrazione di VIVIN sono stati riportati: nausea, vomito, diarrea, flatulenza, costipazione, dispepsia, dolore addominale, melena, ematemesi, stomatiti ulcerative, esacerbazione di colite e morbo di Crohn (vedi sezione 4.4 - speciali avvertenze e precauzioni d’impiego). Meno frequentemente sono state osservate gastriti. SICUREZZA CUTANEA DEI FANS Reazioni bollose includenti Sindrome di Stevens Johnson e necrolisi tossica epidermica (molto raramente). SICUREZZA CARDIOVASCOLARE DEI FANS Edema, ipertensione e insufficienza cardiaca sono state riportate in associazione al trattamento con FANS. Studi clinici e dati epidemiologici suggeriscono che l’uso di alcuni FANS (specialmente ad alti dosaggi e per trattamenti di lunga durata) può essere associato ad un modesto aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi (p.es. infarto del miocardio o ictus) (vedere Sezione 4.4). Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo http://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

SOVRADOSAGGIO

I sintomi da sovradosaggio sono rappresentati da senso di vertigine e tinnito (ronzii nelle orecchie) che possono essere accompagnati da nausea, vomito e disturbi gastrici. Nei casi più gravi, si osservano stati confusionali, torpore, collasso, convulsioni, disturbi respiratori, renali e talvolta anche emorragie. In caso di sovradosaggio acuto provvedere allo svuotamento dello stomaco mediante emetici, o aspirazione o lavanda gastrica. Per intossicazioni più lievi far bere abbondanti quantità di liquidi. In caso di intossicazione grave (concentrazioni plasmatiche di salicilato superiori a 500, ug/ml nell’adulto ed a 300, ug/ml nel bambino) può essere indicata una diuresi alcalina forzata e continuata fino a raggiungere una concentrazione plasmatica di salicilato inferiore ai 350, ug/ml nell’adulto. A questo punto la somministrazione endovenosa può venire sospesa ed il paziente invitato ad assumere liquidi per via orale. Gli elettroliti plasmatici, in particolare il potassio, nonché l’equilibrio acido-base devono essere regolarmente controllati. L’acidemia deve essere corretta mediante infusione di sodio bicarbonato prima di iniziare la diuresi forzata. In presenza di insufficienza cardiaca o renale oppure di intossicazione molto grave possono rendersi necessarie emodialisi o dialisi endoperitoneale. Reazioni allergiche acute conseguenti ad assunzione di acido acetilsalicilico, possono essere trattate, se necessario, con somministrazione di adrenalina, corticosteroidi e antiistaminici.

GRAVIDANZA ED ALLATTAMENTO

Per l’uso in allattamento e in gravidanza consultare il medico. Non usare negli ultimi tre mesi di gravidanza a meno che l’uso sia specificatamente prescritto dal medico, poiché l’acido acetilsalicilico può provocare fenomeni emorragici nel feto e nella madre, ritardo di parto, e nel nascituro, precoce chiusura del dotto di Botallo. Gravidanza - Basse dosi (fino a 100 mg/die) Gli studi clinici indicano che le dosi fino a 100 mg/die possono essere considerate sicure limitatamente ad un impiego in ambito ostetrico, che richiede un monitoraggio specialistico. - Dosi di 100-500 mg/die Ci sono insufficienti dati clinici relativi all’uso di dosi superiori a 100 mg/die fino a 500 mg/die. Quindi, le raccomandazioni di seguito riportate per le dosi di 500 mg/die ed oltre si applicano anche a questo range di dosaggio. - Dosi di 500 mg/die e oltre L’inibizione della sintesi di prostaglandine può interessare negativamente la gravidanza e/o lo sviluppo embrio/fetale. Risultati di studi epidemiologici suggeriscono un aumentato rischio di aborto e di malformazione cardiaca e di gastroschisi dopo l’uso di un inibitore della sintesi delle prostaglandine, nelle prime fasi della gravidanza. Il rischio assoluto di malformazioni cardiache era aumentato da meno dell’1%, fino a circa l’1,5%. È stato stimato che il rischio aumenta con la dose e la durata della terapia. Negli animali, la somministrazione di inibitori della sintesi di prostaglandine ha mostrato di provocare un aumento della perdita di pre e post-impianto e di mortalità embrione-fetale. Inoltre, un aumento di incidenza di varie malformazioni, inclusa quella cardiovascolare, è stato riportato in animali a cui erano stati somministrati inibitori di sintesi delle prostaglandine, durante il periodo organogenetico. Durante il primo e il secondo trimestre di gravidanza, l’acido acetilsalicilico non deve essere somministrato se non in casi strettamente necessari. Se l’acido acetilsalicilico è usato da una donna in attesa di concepimento, o durante il primo e secondo trimestre di gravidanza, la dose e la durata del trattamento devono essere mantenute le più basse possibili. Durante il terzo trimestre di gravidanza, tutti gli inibitori della sintesi di prostaglandine possono esporre il feto a: - tossicità cardiopolmonare (con chiusura prematura del dotto arterioso e ipertensione polmonare); - disfunzione renale, che può progredire in insufficienza renale con oligo-idroamnios; la madre e il neonato, alla fine della gravidanza, a: - possibile prolungamento del tempo di sanguinamento, ed effetto antiaggregante che può occorrere anche a dosi molto basse; - inibizione delle contrazioni uterine risultanti in ritardo o prolungamento del travaglio Conseguentemente, l’acido acetilsalicilico alle dosi > 100 mg/die è controindicato durante il terzo trimestre di gravidanza.

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