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<b>DELTARINOLO 5 mg/ml + 1,25 mg/ml spray nasale, soluzione</b><br>  efedrina e nafazolina<br><b>Che cos’è e a che cosa serve</b><br>Deltarinolo è un medicinale per uso nasale che contiene due principi attivi: efedrina e nafazolina,  c

DELTARINOLO SPRAY NAS FL 15ML

Codice Prodotto (Minsan): 012811016
Classificazione: EFEDRINA

Prezzo di listino: 9,00 €

- Prezzo

Special Price 8,10 €

- Prezzo promo

DELTARINOLO 5 mg/ml + 1,25 mg/ml spray nasale, soluzione
efedrina e nafazolina
Che cos’è e a che cosa serve
Deltarinolo è un medicinale per uso nasale che contiene due principi attivi: efedrina e nafazolina, che appartengono alla categoria dei decongestionanti nasali, che servono per diminuire o eliminare il gonfiore delle mucose del naso (decongestionare).

Questo medicinale è indicato per liberare (decongestionare) il naso chiuso.

Si rivolga al medico se non si sente meglio o se si sente peggio dopo 4 giorni di trattamento.

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Descrizione Prodotto

DENOMINAZIONE

DELTARINOLO 5 mg/ml + 1,25 mg/ml spray nasale, soluzione
efedrina e nafazolina

Che cos’è e a che cosa serve
Deltarinolo è un medicinale per uso nasale che contiene due principi attivi: efedrina e nafazolina, che appartengono alla categoria dei decongestionanti nasali, che servono per diminuire o eliminare il gonfiore delle mucose del naso (decongestionare).

Questo medicinale è indicato per liberare (decongestionare) il naso chiuso.

Si rivolga al medico se non si sente meglio o se si sente peggio dopo 4 giorni di trattamento.

CONTROINDICAZIONI

Cosa deve sapere prima di prendere il medicinale
Non usi Deltarinolo
- se è allergico all'efedrina, alla nafazolina o ad uno qualsiasi degli altri componenti di questo medicinale (elencati al paragrafo 6);
- se soffre di una delle seguenti malattie:
   • malattie del cuore,
   • pressione del sangue alta (ipertensione arteriosa) grave,
   • malattia dell'occhio in cui si ha un aumento della pressione all'interno dell'occhio (glaucoma acuto ad angolo chiuso),
   • eccessiva produzione di ormoni della tiroide (ipertiroidismo ),
   • ingrossamento della prostata (ipertrofia prostatica ),
   • tumore di un organo interno chiamato surrene (feocromocitoma),
   • diabete mellito;
- se ha un'età inferiore ai 12 anni (vedere “Bambini e adolescenti”);
- se sta seguendo un trattamento con medicinali antidepressivi o si trova nelle due settimane successive all'interruzione del trattamento antidepressivo;
- se è in stato di gravidanza e/o durante il periodo di allattamento (vedere “Gravidanza e allattamento”).

Avvertenze e precauzioni
Si rivolga al medico o al farmacista prima di usare Deltarinolo:

- se soffre di insufficienza renale (ridotta funzionalità dei reni);
- se è una persona anziana, a causa del pericolo di ritenzione urinaria;
- se soffre di malattie cardiovascolari (malattie a carico del cuore e/o dei vasi sanguigni);
- se soffre di ipertensione (pressione del sangue alta) anche non grave.

L'uso protratto dei medicinali che restringono i vasi sanguigni, come il Deltarinolo, (medicinali vasocostrittori) può alterare la normale funzione della mucosa e delle cavità del naso (seni paranasali), inducendo anche assuefazione al medicinale (riduzione dell'efficacia). Il ripetere le assunzione per lunghi periodi può risultare dannoso.

L'uso, specie se prolungato, dei prodotti che si somministrano localmente sulle mucose può provocare una reazione allergica (sensibilizzazione); in tal caso interrompa il trattamento e si rivolga al medico. Comunque, in assenza di risposta terapeutica completa entro pochi giorni, consulti il medico.

Nei pazienti con malattie cardiovascolari (malattie a carico del cuore e/o dei vasi sanguigni), specialmente negli ipertesi (pazienti con pressione del sangue alta), l'uso di decongestionanti nasali deve essere comunque di volta in volta sottoposto al giudizio del medico. Faccia attenzione e informi subito il medico nel caso dovesse manifestare difficoltà a respirare e dolore al petto.

Il medicinale non deve essere usato per via orale: l'uso accidentale per via orale può determinare fenomeni tossici. Eviti il contatto del liquido con gli occhi. L'impiego per lungo periodo a dosi eccessive può determinare fenomeni tossici.

Attenzione per chi svolge attività sportiva: il medicinale contiene sostanze vietate per doping. È vietata un'assunzione diversa, per schema posologico e per via di somministrazione, da quelle riportate (vedere “Come usare Deltarinolo”).

Bambini e adolescenti
Il medicinale è controindicato nei bambini di età inferiore ai 12 anni (vedere “Non usi Deltarinolo”). L'ingestione accidentale nei bambini può provocare un effetto tranquillante eccessivo (sedazione spiccata).

Interazioni con altri medicinali
Informi il medico o il farmacista se sta usando, ha recentemente usato o potrebbe usare qualsiasi altro medicinale, anche quelli senza prescrizione medica.

Non usi Deltarinolo se sta assumendo medicinali antidepressivi e neppure nelle due settimane successive all'interruzione della terapia con antidepressivi (vedere “Non usi Deltarinolo”).

Presti particolare cautela se sta assumendo allo stesso tempo i seguenti medicinali:

antipertensivi (usati contro la pressione del sangue alta): l'efedrina contenuta nel Deltarinolo può ridurre l'efficacia di alcuni di questi medicinali; invece associata alla clonidina (un antipertensivo), può causare innalzamento della pressione del sangue.
Farmaci Antiinfiammatori Non Steroidei (FANS): l'associazione con efedrina può favorire l'insorgenza di lesioni a carico della mucosa gastrica.
Corticosteroidi (farmaci simili al cortisone): l'efedrina può ridurre l'efficacia di questi farmaci. Se soffre d'asma ed è in trattamento con corticosteroidi eviti l'assunzione di medicinali che contengono efedrina.
Acetazolamide (diuretico), antiacidi, cloruro di ammonio e bicarbonato di sodio: sono farmaci che rallentano l'eliminazione di efedrina tramite le urine.
Digossina (medicinale per il cuore), ciclopropano (un medicinale per indurre l'anestesia), fenilpropanolamina e pseudoefedrina (decongestionanti nasali): la contemporanea somministrazione con efedrina aumenta il rischio di effetti indesiderati a carico del cuore e/o dei vasi sanguigni.
Reserpina (antipertensivo e antipsicotico): può ridurre l'efficacia dell'efedrina.
Teofillina (usata per malattie respiratorie): l'uso concomitante di efedrina può causare una maggiore incidenza degli effetti indesiderati gastrointestinali e del sistema nervoso.
Caffeina: l'associazione con efedrina può potenziare alcuni effetti sul sistema nervoso(effetti simpaticomimetici) dell'efedrina.

Possibili effetti indesiderati
Come tutti i medicinali, questo medicinale può causare effetti indesiderati sebbene non tutte le persone li manifestino.

Il medicinale può facilitare l'insorgenza di allergie locali (fenomeni di sensibilizzazione) e peggiorare la congestione delle mucose del naso.

Dopo somministrazione di Deltarinolo, si possono manifestare i seguenti effetti indesiderati:
- battito del cuore accelerato (tachicardia),
- ansia,
- irrequietezza,
- insonnia.
- nausea,
- mal di testa,
- senso di vertigine,
- tremori,
- secchezza della bocca,
- disturbi urinari ,
- alterazioni della circolazione del sangue a livello degli arti,
- pressione del sangue alta (ipertensione arteriosa ),
- battito cardiaco rallentato (bradicardia ),
- battito cardiaco irregolare (aritmie cardiache ).

Segnalazione degli effetti indesiderati
Se manifesta un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, si rivolga al medico o al farmacista. Lei può inoltre segnalare gli effetti indesiderati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo: https://www.aifa.gov.it/content/segnalazionireazioni-avverse.
Segnalando gli effetti indesiderati lei può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.

Monografia

012811016

DENOMINAZIONE

DELTARINOLO 5 MG/ML + 1,25 MG/ML SPRAY NASALE, SOLUZIONE

PRINCIPI ATTIVI

100 ml di soluzione contengono: Principi attivi: Efedrina cloridrato 0,500 g; Nafazolina nitrato 0,125 g. Eccipienti con effetti noti: metile p-idrossibenzoato e propile p-idrossibenzoato. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

ECCIPIENTI

Metile p-idrossibenzoato, propile p-idrossibenzoato, sodio edetato, sodio fosfato monobasico, sodio fosfato, sodio idrossido, acqua depurata.

INDICAZIONI TERAPEUTICHE

Decongestionante della mucosa nasale.

CONTROINDICAZIONI/EFFET TI INDESIDERATI

Ipersensibilità ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1, malattie cardiache ed ipertensione arteriosa grave, glaucoma acuto ad angolo chiuso, ipertiroidismo, ipertrofia prostatica, feocromocitoma, diabete mellito, donne in stato di gravidanza accertata o presunta o in fase di allattamento. Il farmaco è controindicato nei bambini di età inferiore ai 12 anni. Non somministrare durante o nelle due settimane successive a terapia con farmaci antidepressivi. Per chi svolge attività sportiva: vedere punto 4.4.

POSOLOGIA

Il DELTARINOLO va applicato ogni 3-4 ore fino a 4 volte al giorno; è sufficiente una sola nebulizzazione. Attenersi scrupolosamente alle dosi consigliate. Un dosaggio superiore del prodotto anche se assunto per via topica e per breve periodo di tempo può dar luogo ad effetti sistemici gravi.

CONSERVAZIONE

Conservare a temperatura non superiore a 25°C.

AVVERTENZE

L’uso protratto dei vasocostrittori può alterare la normale funzione della mucosa del naso e dei seni paranasali, inducendo anche assuefazione al farmaco. Il ripetere le applicazioni per lunghi periodi può risultare dannoso. Impiegare con cautela nei pazienti con insufficienza renale e, per il pericolo di ritenzione urinaria, negli anziani. L’uso, specie se prolungato, dei prodotti topici può dare luogo a fenomeni di sensibilizzazione; in tal caso è necessario interrompere il trattamento e, se del caso, istituire una terapia idonea. Comunque, in assenza di risposta terapeutica completa, entro pochi giorni, consultare il medico; in ogni caso, il trattamento non deve essere protratto per oltre quattro giorni. Nei pazienti con malattie cardiovascolari, specialmente negli ipertesi, l’uso di decongestionanti nasali deve essere comunque di volta in volta sottoposto al giudizio del medico. Effetti cardiovascolari possono essere osservati con l’impiego di farmaci simpatici mimetici, come DELTARINOLO. Vi è qualche evidenza dai dati post-marketing e dalla letteratura pubblicata di rari casi di ischemia miocardica in associazione all’impiego di beta agonisti. I pazienti con preesistente patologia cardiaca grave (es. cardiopatia ischemica, aritmia o insufficienza cardiaca grave) che assumono DELTARINOLO devono essere avvisati di rivolgersi al medico se avvertono dolore toracico o altri sintomi di peggioramento della patologia cardiaca. Deve essere posta attenzione alla valutazione di sintomi quali dispnea e dolore al torace, in quanto possono essere sia di origine respiratoria che cardiaca. Attenersi con scrupolo alle dosi consigliate. Il prodotto, se accidentalmente ingerito o se impiegato per lungo periodo a dosi eccessive, può determinare fenomeni tossici. Esso va tenuto lontano dalla portata dei bambini poiché l’ingestione accidentale può provocare sedazione spiccata. Non deve essere usato oralmente. Evitare il contatto del liquido con gli occhi. Attenzione per chi svolge attività sportive: il prodotto contiene sostanze vietate per doping. È vietata un’assunzione diversa, per schema posologico e per via di somministrazione, da quelle riportate. Per la presenza di metile-p-idrossibenzoato e propile-p-idrossibenzoato quali eccipienti, sono possibili reazioni allergiche, anche di tipo ritardato. L’efedrina può essere una sostanza soggetta ad abuso.

INTERAZIONI

I principi attivi contenuti nel DELTARINOLO possono interagire negativamente con i farmaci antidepressivi. È conseguentemente controindicata la somministrazione del prodotto durante o nelle due settimane successive a terapia farmacologica antidepressiva. L’efedrina può ridurre l’efficacia farmacologica dei farmaci antiipertensivi; associata alla clonidina, può causare incremento dei livelli di noradrenalina ed innalzamento della pressione arteriosa. Se associata ai FANS, può favorire l’insorgenza di lesioni a carico della mucosa gastrica. Efedrina può aumentare il metabolismo dei corticosteroidi, riducendone i livelli plasmatici. I pazienti asmatici in trattamento con tali farmaci dovrebbero quindi evitare l’assunzione di prodotti a base di efedra. L’escrezione urinaria di efedrina è pH dipendente; acetazolamide, antiacidi, cloruro di ammonio e bicarbonato di sodio sono in grado di alcalinizzare le urine, e rallentare conseguentemente l’eliminazione di efedrina. L’associazione contemporanea di efedrina con digossina, fenilpropanolamina, ciclopropano e pseudoefedrina è associata ad un maggior rischio di eventi avversi cardiovascolari. La reserpina, causando deplezione di noradrenalina, può ridurre l’efficacia dell’efedrina. La teofillina può causare una maggiore incidenza degli effetti avversi centrali e gastrointestinali, che si manifestano in seguito alla somministrazione di efedrina. L’associazione di efedrina e caffeina può potenziare gli effetti simpaticomimetici dell’efedrina.

EFFETTI INDESIDERATI

Il prodotto può determinare localmente fenomeni di sensibilizzazione e congestione delle mucose di rimbalzo. Dopo uso topico di nafazolina, sono stati riportati effetti sistemici quali nausea, cefalea e senso di vertigine. Dopo somministrazione di efedrina, i più comuni eventi avversi riportati sono tachicardia, ansia, irrequietezza e insonnia. Possono anche verificarsi tremori, secchezza delle fauci, disturbi della minzione, alterazioni circolatorie a livello delle estremità, ipertensione arteriosa, bradicardia riflessa e aritmie cardiache. Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo: www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.

SOVRADOSAGGIO

In caso di sovradosaggio, o di ingestione accidentale, può comparire ipertensione arteriosa, tachicardia, fotofobia, cefalea intensa, oppressione toracica, reazioni psichiatriche e, nei bambini, ipotermia e grave depressione del sistema nervoso centrale con spiccata sedazione che richiedono l’adozione di adeguate misure di urgenza.

GRAVIDANZA ED ALLATTAMENTO

L’uso del prodotto in donne in stato di gravidanza accertata o presunta o in fase di allattamento è controindicato.

EFEDRINA
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