DENOMINAZIONE
Gyno-Canesten monodose 500 mg
capsula molle
vaginale
clotrimazolo
Che cos’è e a che cosa serve
Il principio attivo di Gyno-Canesten monodose è il clotrimazolo, che appartiene al gruppo degli imidazoli. Ha un effetto ad ampio spettro contro i funghi, cioè li distrugge e inibisce la loro crescita. È efficace anche contro microrganismi quali dermatofiti, lieviti e muffe.
Gyno-Canesten monodose si usa per il trattamento di infezioni della vagina e degli organi genitali femminili esterni provocate da microrganismi sensibili al clotrimazolo. Le infezioni sono generalmente provocate dalla Candida, un fungo appartenente alla tipologia dei lieviti. I sintomi comprendono prurito, bruciore, perdite vaginali dense, di colore dal bianco al giallo, inodori (simili alla ricotta), arrossamento, gonfiore ed indolenzimento.
Questo medicinale è indicato per adulti e adolescenti dai 16 anni in su.
CONTROINDICAZIONI
Cosa deve sapere prima di prendere il medicinale
Non usi Gyno-Canesten monodose:
• se è allergica al clotrimazolo o ad uno qualsiasi degli altri componenti di questo medicinale (elencati al paragrafo 6).
Avvertenze e precauzioni
Si rivolga al medico prima di usare Gyno-Canesten monodose se: • è la prima volta che ha un'infezione vaginale;
• ha un'infezione vaginale durante il primo trimestre di gravidanza;
• ha infezioni ricorrenti cioè, più di due infezioni durante i sei mesi precedenti;
• ha febbre a 38 °C o temperature superiori;
• ha dolore alla parte inferiore dell'addome, mal di schiena;
• ha perdite vaginali maleodoranti;
• ha nausea;
• ha un'emorragia vaginale e/o ha contemporaneamente dolore alle spalle.
Gyno-Canesten monodose capsula vaginale molle non è raccomandata durante il periodo mestruale. Il trattamento deve essere terminato prima dell'inizio delle mestruazioni.
Non usi assorbenti interni, lavande vaginali, spermicidi o altri prodotti il cui uso previsto è quello vaginale in concomitanza con Gyno-Canesten monodose.
Durante l'uso di questo medicinale eviti i rapporti sessuali, perché l'infezione potrebbe essere trasmessa al partner.
Se anche il partner ha sintomi di infezione da funghi, deve essere trattato contemporaneamente. Il trattamento del partner può aiutare a prevenire la reinfezione.
Le proprietà contraccettive dei contraccettivi in lattice come preservativi e diaframmi possono essere ridotte.
Non ingerisca Gyno-Canesten monodose.
Interazioni con altri medicinali
Informi il medico o il farmacista se sta assumendo, ha recentemente assunto o potrebbe assumere qualsiasi altro medicinale.
Si rivolga al medico se sta assumendo tacrolimus o sirolimus, medicinali usati per controllare la risposta immunitaria del corpo dopo un trapianto d'organo.
È inoltre possibile che la concentrazione di certi medicinali possa aumentare se questi sono usati in concomitanza con Gyno-Canesten monodose capsula molle vaginale. Tuttavia, è improbabile che ciò accada con una singola dose da 500 mg. Chieda consiglio al medico o al farmacista se non è sicura dell'uso di un medicinale in concomitanza con Gyno-Canesten monodose capsula molle vaginale.
Possibili effetti indesiderati
Come tutti i farmaci, questo medicinale può causare effetti indesiderati sebbene non tutte le persone li manifestino.
Gli effetti indesiderati possono manifestarsi con le frequenze seguenti:
Comuni, possono colpire 1 persona su 10:
• bruciore
Non comuni, possono colpire 1 persona su 100:
• dolore addominale
• prurito
• arrossamento/irritazione della cute
Rari, possono colpire 1 persona su 1000:
• reazioni allergiche
• gonfiore
• esantema della cute
• emorragia vaginale
Frequenza non nota, sulla base dei dati disponibili
• esfoliazione vaginale
• disagio vaginale
• dolore vaginale
• nausea
• orticaria
• perdite vaginali
• dolore
Interrompa il trattamento se si manifestano effetti indesiderati localizzati o reazioni allergiche (incluse reazioni anafilattiche, angioedema (gonfiore), pressione bassa, respiro corto e /o svenimento).
Le reazioni locali possono essere simili ai sintomi della malattia. Quindi a volte può essere difficile distinguere i sintomi dell'infezione dagli effetti indesiderati provocati dal medicinale.
Segnalazione degli effetti indesiderati
Se manifesta un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, si rivolga al medico o al farmacista. Lei può inoltre segnalare gli effetti indesiderati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo: https://www.aifa.gov.it/content/segnalazionireazioni-avverse.
Segnalando gli effetti indesiderati lei può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.
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DENOMINAZIONE GYNO-CANESTEN MONODOSE 500 MG CAPSULA MOLLE VAGINALE PRINCIPI ATTIVI Una capsula molle vaginale contiene 500 mg di clotrimazolo. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1 ECCIPIENTI Composizione del materiale di riempimento: Paraffina soffice bianca; Paraffina liquida. Composizione del guscio in gelatina essiccata: Gelatina; Glicerolo; Acqua depurata; Titanio diossido (E171); Giallo di chinolina (E104); Giallo tramonto (E110); Lecitina (E322); Trigliceridi a catena media. INDICAZIONI TERAPEUTICHE Trattamento di infezioni della vagina e degli organi genitali femminili esterni causate da microrganismi sensibili al clotrimazolo come i miceti (di solito Candida). CONTROINDICAZIONI/EFFET TI INDESIDERATI Ipersensibilità al clotrimazolo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. POSOLOGIA Posologia Adulti e adolescenti dai 16 anni in su Una capsula molle vaginale inserita in profondità nella vagina come dose singola la sera. Se non ci sono miglioramenti dopo 7 giorni, la paziente deve consultare un medico. Il trattamento può essere ripetuto. Tuttavia, le infezioni ricorrenti possono indicare la presenza di una patologia sottostante. La paziente deve consultare un medico se i sintomi si verificano ripetutamente. Adolescenti di 12-15 anni di età Negli adolescenti sotto i 16 anni, Gyno-Canesten monodose capsula molle vaginale deve essere utilizzato solo dopo aver consultato il medico. Se prescritto in questa popolazione (in pazienti post-menarca), la posologia raccomandata è la stessa degli adulti. Popolazione pediatrica La sicurezza e l’efficacia nelle bambine di età inferiore a 12 anni non sono state stabilite. Modo di somministrazione La capsula molle vaginale va inserita il più profondamente possibile nella vagina con l’applicatore incluso nella confezione, preferibilmente in posizione sdraiata, la sera prima di dormire. Durante la gravidanza si deve inserire con un dito la capsula molle vaginale nella vagina, senza l’applicatore, per evitare lesioni a carico della cervice uterina. CONSERVAZIONE Questo medicinale non richiede precauzioni particolari per la conservazione. AVVERTENZE La paziente deve rivolgersi al medico in caso di: • prima infezione vaginale; • infezione vaginale durante il primo trimestre di gravidanza; • infezioni ricorrenti cioè più di due infezioni durante i sei mesi precedenti; • febbre (≥ 38 °C); • dolore alla parte inferiore dell’addome, mal di schiena; • perdite vaginali maleodoranti; • nausea; • emorragia vaginale e/o contemporaneamente dolore alle spalle. Il trattamento con Gyno-Canesten monodose 500 mg capsula molle vaginale non va effettuato durante il periodo mestruale. Il trattamento deve essere terminato prima dell’inizio delle mestruazioni. Assorbenti interni, lavande vaginali, spermicidi o altri prodotti per uso vaginale non vanno usati in concomitanza con questo prodotto. Durante l’uso di Gyno-Canesten monodose 500 mg capsula molle vaginale vanno evitati i rapporti sessuali, perché l’infezione potrebbe essere trasmessa al partner. Anche il partner deve sottoporsi ad un trattamento locale se presenta sintomi come prurito e infiammazione. Il trattamento del partner può aiutare a prevenire la reinfezione. L’efficacia e l’affidabilità dei contraccettivi in lattice come preservativi e diaframmi può essere ridotta. Le capsule molli vaginali non devono essere deglutite. INTERAZIONI L’impiego contemporaneo di clotrimazolo somministrato per via vaginale e tacrolimus somministrato per via orale (FK-506, farmaco immunosoppressore) può portare a un aumento delle concentrazioni di tacrolimus nel plasma. Lo stesso avviene con il farmaco immunosoppressore sirolimus. Quindi i pazienti che assumono tacrolimus o sirolimus devono essere attentamente monitorati per osservare eventuali sintomi da sovradosaggio se necessario mediante determinazione delle rispettive concentrazioni plasmatiche. Il clotrimazolo è un inibitore moderato dell’isoenzima microsomiale epatico CYP3A4, e un debole inibitore dell’isoenzima CYP2C9. Il 3-10% della dose vaginale locale di clotrimazolo viene assorbito nella circolazione sistemica, cosa che può avere un effetto sulle concentrazioni dei farmaci metabolizzati tramite l’isoenzima CYP3A4 in particolare, aumentando potenzialmente le concentrazioni plasmatiche di questi farmaci quando usati contemporaneamente. Poiché l’effetto sull’isoenzima CYP2C9 è scarso, e solo una piccola parte del clotrimazolo somministrato localmente è assorbita nella circolazione sistemica, l’effetto del clotrimazolo sulle concentrazioni dei farmaci metabolizzati tramite l’isoenzima CYP2C9 è modesto. Pertanto, per via dell’assorbimento molto basso del clotrimazolo dopo l’applicazione vaginale soprattutto di una dose da 500 mg, è improbabile che il clotrimazolo applicato per via intravaginale determini interazioni farmacologiche clinicamente significative. EFFETTI INDESIDERATI Le frequenze riportate nella tabella sottostante provengono dagli studi clinici su clotrimazolo in formulazioni ad uso vaginale.
SOVRADOSAGGIO Non ci sono rischi di intossicazione acuta in quanto è improbabile che essa si manifesti dopo una singola applicazione vaginale di una dose eccessiva o dopo ingestione orale involontaria. Non esiste un antidoto specifico. Durante il sovradosaggio acuto di clotrimazolo sono state segnalate le seguenti reazioni avverse: dolore addominale, dolore all’addome superiore, diarrea, malessere, nausea e vomito. GRAVIDANZA ED ALLATTAMENTO Gravidanza I dati clinici nelle donne in gravidanza sono limitati, studi sull’animale non indicano effetti nocivi diretti o indiretti in termini di tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). Il clotrimazolo può essere utilizzato durante la gravidanza. Tuttavia, durante il primo trimestre di gravidanza, si raccomanda di iniziare il trattamento solo sotto controllo medico. Durante la gravidanza, le capsule molli vaginali di clotrimazolo devono essere inserite senza applicatore (vedere paragrafo 4.2). Il canale del parto va tenuto pulito in particolare durante le ultime 4-6 settimane di gravidanza. Allattamento Non sono disponibili dati sull'escrezione del clotrimazolo nel latte materno. Tuttavia, l'assorbimento sistemico è minimo dopo la somministrazione ed è improbabile che si verifichino effetti sistemici. Il clotrimazolo può essere utilizzato durante l'allattamento. Fertilità Non sono stati condotti studi sull’uomo relativamente agli effetti del clotrimazolo sulla fertilità. Tuttavia, gli studi sull’animale non hanno dimostrato alcun effetto del farmaco sulla fertilità. |
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CLOTRIMAZOLO |
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