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<b>Tau-Tux 30 mg/5 ml sciroppo</b><br>Levodropropizina<br><b>Che cos’è e a che cosa serve</b><br>Tau-Tux contiene il principio attivo levodropropizina, una sostanza che appartiene ad un gruppo di  medicinali chiamati sedativi della tosse.<br>

TAUTUX SCIRIPPO 200ML 0,6%

Codice Prodotto (Minsan): 026973014
Classificazione: LEVODROPROPIZINA

Prezzo di listino: 6,20 €

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Special Price 5,88 €

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Tau-Tux 30 mg/5 ml sciroppo
Levodropropizina
Che cos’è e a che cosa serve
Tau-Tux contiene il principio attivo levodropropizina, una sostanza che appartiene ad un gruppo di medicinali chiamati sedativi della tosse.

Tau-Tux è indicato per il trattamento dei sintomi della tosse in adulti e bambini al di sopra di 2 anni.

Si rivolga al medico se non si sente meglio o se si sente peggio dopo 2 settimane di trattamento.

Spese di spedizione: 6€
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Descrizione Prodotto

DENOMINAZIONE

Tau-Tux 30 mg/5 ml sciroppo
Levodropropizina

Che cos’è e a che cosa serve
Tau-Tux contiene il principio attivo levodropropizina, una sostanza che appartiene ad un gruppo di medicinali chiamati sedativi della tosse.

Tau-Tux è indicato per il trattamento dei sintomi della tosse in adulti e bambini al di sopra di 2 anni.

Si rivolga al medico se non si sente meglio o se si sente peggio dopo 2 settimane di trattamento.

CONTROINDICAZIONI

Cosa deve sapere prima di prendere il medicinale
Non prenda Tau-Tux
• se è allergico alla levodropropizina o ad uno qualsiasi degli altri componenti di questo medicinale (elencati al paragrafo 6);
• se soffre di una malattia dei bronchi, caratterizzata da un'elevata produzione di muco (ipersecrezione bronchiale);
• se soffre dalla nascita di alcuni disturbi della mucosa respiratoria caratterizzati da ridotta capacità di espellere il muco (sindrome di Kartagener, discinesia ciliare);
• non somministri questo medicinale nei bambini di età inferiore ai due anni (vedere il sottoparagrafo “Bambini”);
• se è incinta, se sospetta o sta pianificando una gravidanza, o se sta allattando con latte materno (vedere paragrafo “Gravidanza e allattamento”).

Avvertenze e precauzioni
Si rivolga al medico o al farmacista prima di prendere Tau-Tux se:
- se soffre di grave riduzione della funzionalità dei reni (insufficienza renale grave con clearance della creatinina sotto 35 ml/min);
- se è una persona anziana, poiché negli anziani la sensibilità a vari medicinali è alterata;
- se sta assumendo medicinali sedativi ed è un individuo particolarmente sensibile (vedere il sottoparagrafo “Altri medicinali e Tau-Tux”).

I farmaci antitosse sono sintomatici (curano solo i sintomi della malattia) e devono essere assunti solo in attesa della diagnosi (identificazione) della causa scatenante e/o dell'effetto della terapia della patologia sottostante.

Bambini
Nei bambini al di sotto dei 2 anni il medicinale non va usato (vedere il sottoparagrafo “Non prenda TauTux”).

Interazioni con altri medicinali
Informi il medico o il farmacista se sta usando, ha recentemente usato o potrebbe usare qualsiasi altro medicinale.
Il medico userà cautela nel prescriverle Tau-Tux se prende contemporaneamente sostanze con effetto sedativo sul sistema nervoso come le benzodiazepine, l'alcool, la fenitoina e l'imipramina.

Possibili effetti indesiderati
Come tutti i medicinali, questo medicinale può causare effetti indesiderati sebbene non tutte le persone li manifestino.

La maggior parte delle reazioni avverse che si sono verificate in seguito all'assunzione di levodropropizina sono non gravi e i sintomi si sono risolti con la sospensione della terapia e, in alcuni casi, con trattamento farmacologico specifico.

Le reazioni avverse riscontrate hanno una frequenza non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili):

- midriasi (dilatazione della pupilla dell'occhio), cecità bilaterale (colpisce entrambi gli occhi);
- reazioni allergiche e anafilattoidi, edema palpebrale (gonfiore della palpebra), edema angioneurotico (gonfiore del derma profondo e del tessuto sottocutaneo che può interessare anche le mucose), orticaria;
- nervosismo, sonnolenza, alterazione della personalità, disturbo della personalità;
- sincope (perdita di coscienza transitoria), capogiro, vertigine, tremori, parestesia (sensazione anomala sulla pelle, formicolio), convulsione tonico-clonica (grande male) e attacco di piccolo male, coma ipoglicemico (perdita di conoscenza causata da una grave riduzione dei valori della glicemia);
- palpitazioni, tachicardia (battito cardiaco accelerato), bigeminismo atriale (battito cardiaco irregolare);
- ipotensione (pressione del sangue bassa);
- dispnea (respiro difficoltoso), tosse, edema (gonfiore) del tratto respiratorio;
- dolore allo stomaco, dolore addominale, nausea, vomito, diarrea, glossite (infiammazione della lingua) e stomatite aftosa (ulcere dolorose nella bocca);
- epatite colestatica (infiammazione del fegato dovuta al blocco dell'escrezione biliare);
- orticaria, eritema (arrossamento della pelle), esantema (eruzione cutanea), prurito, angioedema (gonfiore del volto e delle mucose), reazioni della cute;
- epidermolisi (malattie della pelle rare e potenzialmente gravi);
- debolezza degli arti inferiori;
- malessere generale, edema (gonfiore) generalizzato, astenia (debolezza fisica).

Effetti indesiderati aggiuntivi nei neonati allattati al seno da madri che hanno assunto levodropropizina

È stato segnalato un caso di sonnolenza, ipotonia (riduzione del tono muscolare) e vomito in un neonato dopo assunzione di levodropropizina da parte della madre nutrice. I sintomi sono comparsi dopo la poppata e si sono risolti spontaneamente sospendendo per alcune poppate l'allattamento al seno.

Il rispetto delle istruzioni contenute nel foglio illustrativo riduce il rischio di effetti indesiderati.

Segnalazione degli effetti indesiderati
Se manifesta un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, si rivolga al medico o al farmacista. Lei può inoltre segnalare gli effetti indesiderati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo: https://www.aifa.gov.it/content/segnalazionireazioni-avverse.
Segnalando gli effetti indesiderati lei può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.

Monografia

026973014

DENOMINAZIONE

TAU–TUX

PRINCIPI ATTIVI

30 mg/5 ml sciroppo 100 ml di sciroppo contengono: Levodropropizina g 0,60 Eccipienti con effetti noti: metile–p–idrossibenzoato (E218), propile–p–idrossibenzoato (E216). 60 mg/ml gocce orali, soluzione 100 ml di soluzione contengono: Levodropropizina g 6 Eccipiente con effetti noti: metile p–idrossibenzoato (E218). Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1. 30 mg/5 ml sciroppo 100 ml di sciroppo contengono: metile p–idrossibenzoato (E218) mg 130 propile–p–idrossibenzoato (E216) mg 20 60 mg/ml gocce orali, soluzione 100 ml di soluzione contengono: metile–p–idrossibenzoato (E–218) mg 150

ECCIPIENTI

Sciroppo: Sodio ciclamato, carbossimetilcellulosa sodica, metile–p–idrossibenzoato, propile–p–idrossibenzoato, acido citrico monoidrato, sodio idrossido, aroma cherry, acqua depurata. Gocce orali: Glicole propilenico, xilitolo, sodio saccarinato, metile p–idrossibenzoato, aroma frutti di bosco, aroma anice, acido citrico anidro, acqua depurata.

INDICAZIONI TERAPEUTICHE

Terapia sintomatica della tosse

CONTROINDICAZIONI/EFFET TI INDESIDERATI

Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. La somministrazione del farmaco deve essere evitata nei pazienti con ipersecrezione bronchiale e con ridotta funzionalità mucociliare (sindrome di Kartagener, discinesia ciliare). Gravidanza e allattamento (vedere paragrafo 4.6). Non somministrare a bambini di età inferiore a 2 anni.

POSOLOGIA

Sciroppo: Nella confezione è annesso un misurino dosatore. Adulti: 10 ml di sciroppo fino a 3 volte al giorno ad intervalli di almeno 6 ore a meno di diversa prescrizione da parte del medico. Bambini: 10–20 kg: 3 ml di sciroppo 3 volte al giorno; 20–30 kg: 5 ml di sciroppo 3 volte al giorno. Popolazione pediatrica Non somministrare a bambini di età inferiore a 2 anni (vedere paragrafo 4.3). Gocce orali: Adulti: 20 gocce (corrispondenti a 60 mg) fino a 3 volte al giorno ad intervalli di almeno 6 ore a meno di diversa prescrizione da parte del medico. Bambini: 1 goccia (3 mg) pro kg/die suddivisa in 3 somministrazioni giornaliere distanziate da almeno 6 ore come da schema seguente:

kg nr gtt kg nr gtt
  3 volte die   3 volte die
7–10 3 29–31 10
11–13 4 32–34 11
14–16 5 35–37 12
17–19 6 38–40 13
20–22 7 41–43 14
23–25 8 44–46 15
26–28 9 superiore a 46 20
A giudizio del medico i dosaggi sopra riportati possono essere raddoppiati sino comunque ad un massimo di 20 gocce tre volte al giorno. Le gocce devono essere preferibilmente diluite in mezzo bicchiere d’acqua. Il trattamento dovrebbe essere continuato fino alla scomparsa della tosse o secondo la prescrizione del medico. Tuttavia, se dopo 2 settimane di terapia la tosse dovesse ancora essere presente, è consigliabile interrompere il trattamento e chiedere consiglio al medico. Infatti la tosse è un sintomo e andrebbe studiata e trattata la patologia causale. Popolazione pediatrica Non somministrare a bambini di età inferiore a 2 anni (vedere paragrafo 4.3)

CONSERVAZIONE

Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.

AVVERTENZE

L’osservazione che i profili farmacocinetici della Levodropropizina non sono marcatamente alterati nell’anziano suggerisce che correzioni di dose o modifiche degli intervalli tra le somministrazioni possono non essere richiesti nella terza età. In ogni caso, alla luce dell’evidenza che negli anziani la sensibilità a vari farmaci è alterata, speciale cautela dovrebbe essere usata quando Levodropropizina è somministrata a pazienti anziani. Si consiglia di usare cautela nei pazienti con insufficienza renale grave (clearance della creatinina al di sotto di 35 ml/min).I farmaci antitosse sono sintomatici e devono essere usati solo in attesa della diagnosi della causa scatenante e/o dell’effetto della terapia della patologia sottostante. In assenza di informazioni sull’effetto dell’assunzione di cibo sull’assorbimento del farmaco, è consigliabile assumere il farmaco lontano dai pasti. TAU–TUX sciroppo non influisce su diete ipocaloriche e controllate e può essere somministrato anche a pazienti diabetici. TAU–TUX sciroppo contiene metile–p–idrossibenzoato e propile–p–idrossibenzoato. TAU–TUX gocce orali, soluzione contiene metile p–idrossibenzoato, che possono causare reazioni allergiche (anche ritardate).

INTERAZIONI

Gli studi di farmacologia animale hanno dimostrato che Levodropropizina non potenzia l’effetto farmacologico di sostanze attive sul sistema nervoso centrale (es. benzodiazepine, alcool, fenitoina, imipramina). Nell’animale il prodotto non modifica l’attività di anticoagulanti orali, quali la warfarina e neppure interferisce sull’azione ipoglicemizzante dell’insulina. Negli studi di farmacologia umana l’associazione con benzodiazepina non modifica il quadro EEG. E’ necessario tuttavia usare cautela in caso di contemporanea assunzione di farmaci sedativi in individui particolarmente sensibili. Dagli studi clinici non risulta alcuna interazione con farmaci usati nel trattamento di patologie broncopolmonari come b2 agonisti, metilxantine e derivati, corticosteroidi, antibiotici, mucoregolatori e antistaminici.

EFFETTI INDESIDERATI

Durante il trattamento con Levodropropizina si possono verificare palpitazioni, tachicardia, nausea, vomito, diarrea, eritema. Le reazioni riportate come serie sono orticaria e reazione anafilattica. La maggior parte delle reazioni avverse che si verificano in seguito all’assunzione di Levodropropizina sono non gravi e i sintomi si sono risolti con la sospensione della terapia e, in alcuni casi, con trattamento farmacologico specifico. Le reazioni avverse riscontrate (incidenza sconosciuta) sono le seguenti: Patologie dell’occhio Midriasi, cecità bilaterale. Disturbi del sistema immunitario Reazioni allergiche e anafilattoidi, edema palpebrale, edema angioneurotico, orticaria. Disordini psichiatrici Nervosismo, sonnolenza, alterazione della personalità oppure disturbo della personalità. Patologie del sistema nervoso Sincope, capogiro, vertigine, tremori, parestesia, convulsione tonico–clonica e attacco di piccolo male, coma ipoglicemico. Patologie cardiache Palpitazioni, tachicardia, bigeminismo atriale. Patologie vascolari Ipotensione. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Dispnea, tosse, edema del tratto respiratorio. Patologie gastrointestinali Dolore gastrico, dolore addominale, nausea, vomito, diarrea, glossite e stomatite aftosa. Patologie epatobiliari Epatite colestatica. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Orticaria, eritema, esantema, prurito, angioedema, reazioni della cute. Epidermolisi. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo Debolezza degli arti inferiori. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Malessere generale, edema generalizzato, astenia. Popolazione pediatrica E’ stato segnalato un caso di sonnolenza, ipotonia e vomito in un neonato dopo assunzione di Levodropropizina da parte della madre nutrice. I sintomi sono comparsi dopo la poppata e si sono risolti spontaneamente sospendendo per alcune poppate l’allattamento al seno. Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo: www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.

SOVRADOSAGGIO

Non sono stati segnalati effetti collaterali significativi dopo somministrazione del farmaco fino a 240 mg in somministrazione singola e fino a 120 mg t.i.d. per 8 giorni consecutivi. Sono noti casi di sovradosaggio in bambini di età compresa tra 2 e 4 anni. Si tratta di casi di overdose accidentale tutti risolti senza conseguenze. Nella maggior parte dei casi, i pazienti hanno manifestato dolore addominale e vomito ed in un caso, dopo l’assunzione di 600 mg di Levodropropizina, la paziente ha manifestato sonno eccessivo e saturazione d’ossigeno diminuita. In caso di sovradosaggio con evidenti manifestazioni cliniche istituire immediatamente una terapia sintomatica ed applicare le solite misure di emergenza (lavanda gastrica, pasto di carbone attivo, somministrazione parenterale di liquido, ecc.), se del caso.

GRAVIDANZA ED ALLATTAMENTO

Gli studi di teratogenesi, riproduzione e fertilità così come quelli peri e post natali non hanno rilevato effetti tossici specifici. Tuttavia, poichè negli studi tossicologici nell’animale alla dose di 24 mg/kg si è osservato un lieve ritardo nell’aumento di peso corporeo e nella crescita e poiché Levodropropizina è in grado di superare la barriera placentare nel ratto, l’uso del farmaco dovrebbe essere evitato nelle donne che intendono diventare o sono già gravide poichè la sua sicurezza d’impiego non è documentata. Gli studi nel ratto indicano che il farmaco si ritrova nel latte materno fino ad 8 ore dalla somministrazione. Perciò l’uso del farmaco durante l’allattamento è controindicato.

LEVODROPROPIZINA
10% - 19,99%

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